Salvare un file in diversi formati

L’operazione di salvataggio i permette di memorizzare permanentemente un file sulla memoria di massa in maniera tale da poterne usufruire in futuro. Questa operazione deve mantenere tutte le impostazioni decise al momento della creazione del file; così facendo, alla riapertura, il file avrà lo stesso aspetto che aveva al momento dell’ultima chiusura.

Il formato e l’estensione di un file

Parlando di file, il formato è, per definizione, l’insieme delle convenzioni usate da un software per salvare un file nella memoria di massa e interpretarlo affinché sia fruibile in futuro.

Per esempio, in un software di videoscrittura, potremmo avere la necessità di impostare un testo di colore rosso. Immaginiamo di salvare il file e di chiudere il programma di videoscrittura e in un secondo momento di riaprire il file; alla riapertura il file dovrà contenere il testo di colore rosso esattamente come era stato impostato in precedenza. Questa operazione potrà avvenire correttamente in due casi:

  • Si usa lo stesso software per salvare e aprire il file
  • Il software utilizzato per salvare e quello utilizzato per aprire il file parlano lo stesso linguaggio cioè sfruttano le stesse convenzioni. Per questo motivo, alcune porzioni di testo appaiono di colore rosso per il fatto che tale porzione è racchiusa tra due parole chiave che indicano dove inizia e dove finisce.

In concreto, il codice

Oggi c'è il <inizio colore rosso>sole<fine colore rosso>

apparirà così

Oggi c’è il sole

in quanto le locuzioni “inizio colore rosso” e “fine colore rosso”, pur non essendo visibili, stanno soltanto a indicare che la parola “sole” deve essere mostrata di colore rosso. Questo significa che un software che conosce il significato corretto delle due espressione “inizio colore rosso” e “fine colore rosso” saranno in grado di visualizzare correttamente il file in questione.

In altre parole, il formato di un file è costituito da tutte quelle informazioni invisibili all’utente, che sono utili al software per mostrare correttamente i dati all’utente. Fanno parte del formato, quindi, anche altre parole chiave che indicano l’impostazione della pagina, i margini e le spaziature. Questo significa che se desideriamo visualizzare correttamente un file è necessario essere in possesso di un software che sappia interpretare correttamente il formato del file. Ecco spiegato il perché non sia possibile per esempio visualizzare con Microsoft Power Point un file creato con un software di videoscrittura come Microsoft Word. Infatti, Microsoft Power Point e Microsoft Word usano due formati diversi in quanto sono software progettati per due scopi diversi: l’uno per creare presentazioni da proiettare e l’altro per creare documenti stampabili.

Poniamoci ora una domanda: come fa un sistema operativo a capire qual è il formato di un file? Risposta: attraverso l’estensione. L’estensione di un file è un suffisso posto dopo il nome del file seguito da un punto che indica al sistema operativo qual è il formato del file in modo tale che questi possa scegliere il software più adatto per l’apertura. Per esempio, il nome lezione_5.docx sta ad indicare che lezione_5 è composto da

  • lezione_5, che è propriamente il nome del file
  • un punto, che separa il nome dall’estensione
  • docx, che costituisce l’estensione dei file modificabili con Microsoft Office Word.

In questo esempio, quindi, il fatto che l’estensione sia docx permette al sistema operativo di capire che, a seguito del doppio clic con il tasto sinistro del mouse sull’icona, il file va aperto con un software di videoscrittura in grado di riconoscere il formato docx come Microsoft Word.

A questo link una lista di formati ed estensioni di file.

Come salvare un file

Per salvare un file abbiamo due possibilità: salvare e salvare con nome. La necessità di avere due procedure diverse è dovuta al fatto che quando noi creiamo un file con un software di videoscrittura come Microsoft Word, abbiamo la necessità di salvarlo e quindi crearlo nella memoria di massa assegnandogli di conseguenza un nome e un’estensione. Se, invece, il file è già stato salvato in precedenza nella memoria di massa e, quindi, possiede già un nome e un’estensione, la necessità è semplicemente quella di salvare le modifiche effettuare a partire dall’ultimo salvataggio senza dover specificare un nome nuovo.

Facciamo attenzione che se abbiamo già salvato in precedenza il file e lo salviamo una seconda volta con questa procedura con un secondo nome, il primo file con il vecchio nome non viene cancellato, ma il software continuerà a permettere la modifica del secondo file a meno che non decidiamo di chiudere il software e aprire il primo file.

Salva con nome in Microsoft Word

Di seguito la procedura:

  • selezionare la sezione File in alto a sinistra; per selezionare o cliccare una voce di un qualsiasi menu, cliccarci sopra con il tasto sinistro del mouse o del touchpad se stiamo usando un PC portatile senza un mouse collegato
  • cliccare sulla voce Salva con nome
  • scegliere Sfoglia e si apre la finestrella del sistema operativo che permette di scegliere la cartella all’interno della quale salvare il file, un nome e un’estensione
  • Selezionare la cartella all’interno della quale si desidera salvare il file aiutandosi con lo specchietto di sinistra
  • Nella parte bassa della finestrella ci sono due caselle; la prima della quali è una casella di testo all’interno della quale possiamo scrivere il nome del file
  • La seconda casella è un menu a tendina con preimpostato il valore “Documento di Word”; lasciando tale valore invariato, il software andrà ad assegnare al file l’estensione docx. In alternativa, è sempre possibile cliccare con il tasto sinistro del mouse e scegliere dal menu a tendina una delle voci disponibili come, ad esempio, “PDF”, che assegna al file, appunto, l’estensione pdf.
  • Cliccare sul pulsante “Salva” in basso.

Salva in Microsoft Word

Di seguito la procedura:

  • selezionare la sezione File in alto a sinistra
  • selezionare la voce Salva

Salva con nome in OpenOffice Writer

Bla bla bla bla

Salva in OpenOffice Writer

Bla bla bla bla